Osvaldo Peruzzi
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Biografia tratta dal sito http://it.wikipedia.org
Nel 1933 partecipa alle mostre futuriste “Omaggio futurista a Umberto Boccioni” (galleria Pesaro di Milano) di Palazzo Ferroni a Firenze, alla prima mostra nazionale d’arte futurista di Roma e a cura di Marinetti, Fillia e Mino Rosso alla mostra nazionale futurista (Bottega d’arte di Livorno).
Nel 1934 è presente alla Mostra di Aeropittura futurista in Germania (Amburgo).
Dagli anni trenta a inizio anni quaranta, partecipa alle Biennali e Quadriennali svoltesi in quel decennio.
Nel 1981, il critico d'arte Marzio Pinottini curò una personale di Osvaldo Peruzzi a Torino tenutasi alla Galleria Narciso
Nel 2001, ha partecipato alla espozizione retrospettiva “Futurismo 1909 – 1944” a Roma (Palazzo delle Esposizioni di Roma).
Ha collaborato a diverse riviste futuriste, tra esse, negli anni trenta a cura di Fillia: “La città nuova” e “Stile futurista”; nel secondo dopoguerra, anni settanta e ottanta con Enzo Benedetto e la rivista “Futurismo Oggi!
Nel 1941, pubblicò il manifesto “Plastica delle essenze individuali”.
Su Osvaldo Peruzzi hanno scritto diversi critici d'arte e giornali, tra cui Enrico Crispolti, Massimo Duranti,Luigi Tallarico, Marzio Pinottini, Antonio Caggiano.
Il Fondo Osvaldo Peruzzi, presso la Fondazione Primo Conti, conserva e documenta attualmente l'intera opera dell'artista.